MORENO PASQUINELLI PRESIDENTE

Umbria elezioni regionali 2024

  • La voce dei pacifinti

    Il pacifista Marco Tarquinio, ex direttore del quotidiano cattolico Avvenire, facendo incazzare la nomenklatura piddina, chiede lo scioglimento della Nato. MICHELE SANTORO, capolista di “Pace, terra e dignità”, invece di tendere una mano a Tarquinio, difende la NATO. Così risponde sul tema ad Affari Italiani: «In questo momento non possiamo rinunciare alla nostra difesa, in questo momento la Nato è necessaria. Per quanto io sia favorevole in futuro a un superamento dell’Alleanza, nel momento in cui c’è una guerra non possiamo disarmarci unilateralmente… Ora sarebbe sbagliato uscire dall’Alleanza atlantica, anche se deve essere un’alleanza difensiva – se attaccati ci protegge – e non portare la guerra in altri Paesi come sta accadendo».
    Alcuni amici ci chiedevano “perché non votate per la lista di Santoro?”. Lui stesso ha dato la risposta.
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  • Siamo tutti videosorvegliati

    Nel 2023 i 92 comuni umbri hanno incassato quasi 15 milioni di euro di multe stradali. La gran parte ottenute grazie alle telecamere per il monitoraggio del traffico urbano. Andrà ancora peggio con il sistema OCR, dispositivo di video-sorveglianza guidato dalla cosiddetta intelligenza artificiale. Alcuni comuni umbri (Perugia, Foligno, Assisi ecc.) ne hanno installate centinaia. Un vero e proprio Grande Fratello collegato alle forze di polizia che dalla targa risale a tutti i dati dei mezzi e dei proprietari. Col pretesto della “sicurezza” addio privacy, addio riservatezza. Siamo tutti spiati. Dalle targhe all’identificazione biometrica e facciale il passo è breve. Anche l’Umbria, in base ad una concezione psicotica e maniacale della sicurezza, si sta incamminando verso il sistema dispotico della super-sorveglianza.
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  • C’era una volta la sanità pubblica

    Tiziano Scarponi, vicepresidente dell’Ordine dei Medici di Perugia ha scoperto l’acqua calda: “l’aziendalizzzazione della Sanità Pubblica è stata un disastro”; quindi chiede di tornare alla prossimità territoriale rivalutando la Medicina di Famiglia fermando la “deriva ipertecnologica”. Con la famigerata digitalizzazione della sanità, cresciuta a dismisura col presto del Covid, i Medici di Famiglia non fanno più visite domiciliari, né seguono i loro pazienti, ma fanno superficiali pseudo-consulenze via whatsapp e telefonini. Pietro Cavalletti della FIMMG dell’Umbria afferma. «Il lavoro è molto aumentato dopo il Covid, non so per quale motivo la richiesta di consulenze è aumentata tanto». Cavalletti, non sarà che le patologie sono aumentate a causa degli effetti avversi indotti dal cosiddetto “vaccino”?
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  • Europee: votare per chi? votare perché?

    Non condividiamo l’astensionismo qualunquista. Per chi votare dunque alle prossime europee? Esiste qualcuno la cui affermazione significherebbe sferrare un vero colpo al regime? C’è una lista la cui affermazione darebbe una spinta alla nascita di una vera opposizione popolare? Non non vediamo niente di simile. Turarsi il naso per votare i meno peggio? A forza di turarsi il naso si rischia di restare asfissiati. Come afferma la Dichiarazione del FRONTE del Dissenso: «Dopo il 9 giugno, verranno il 10, poi l’11, poi mesi e anni. Ci saranno non una ma più sfide e occasioni per dare vita ad un’opposizione sociale e politica per lottare contro il governo Meloni, per la pace, la sovranità e la giustizia sociale, per fermare il blocco USA-NATO-UE evitando una terza guerra mondiale».
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DAL SITO NAZIONALE DEL FRONTE DEL DISSENSO

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