MORENO PASQUINELLI PRESIDENTE

Umbria elezioni regionali 2024

  • Buon anno Umbria!

    Ci lasciamo alle spalle un altro anno difficile. Molti umbri fanno sacrifici enormi per tirare avanti con dignità la baracca. Pensiamo a coloro che hanno perso il lavoro ed a coloro che non riescono a trovarlo, e solo Dio sa come riescono a tirare a campare. Pensiamo a quelli che non riescono nemmeno a curarsi perché la sanità pubblica è al collasso. Pensiamo ai giovani che debbono emigrare per cercare un futuro.
    Il centro-sinistra con Stefania Proietti alla sua guida ha vinto le elezioni regionali. Le ha vinte facendo molte promesse, a cominciare dalla rinascita della sanità pubblica per tutti.
    La prendiamo in parola, la marcheremo stretta. Le urne non ci hanno premiato, ma quelli che ci hanno votato ci hanno consegnato un mandato che rispetteremo, quello di svolgere una vivace e coerente opposizione.
    Chi governa non pensi quindi che ci arrendiamo, saremo la prima linea dell’opposizione fuori dal Palazzo, sempre cercando di dare man forte ai cittadini, anzitutto a quelli che non hanno santi in paradiso.


  • La sbornia è finita

    Il due dicembre scorso denunciavamo il triste spettacolo delle liti in seno al centro-sinistra riguardo alle poltrone da attribuire.
    Ma commettevamo un errore prevedendo che la Proietti si sarebbe piegata al PD diventando così una “anatra zoppa”.
    Invece… Invece La Proietti non vuole dare il potente assessorato alla sanità al piddino Tommaso Bori, né quello all’ambiente al cinque stelle Thomas De Luca.
    Pd e 5 Stelle sono furiosi, accusano la Proietti di calpestare gli accordi siglati, con l’imprimatur della Schlein e di Conte, sull’attribuzione di queste due deleghe.
    Passata la sbornia è già defunto il “cerchio magico” attorno alla Proietti.
    Se qui c’è un’anatra zoppa è quindi proprio la nascente giunta regionale di centro-sinistra.
    Se il buongiorno si vede dal mattino, ne vedremo delle belle…


  • Liste di attesa: aspetta e spera

    Mentre i vincitori negoziano e tramano per comporre la nuova giunta chi ha bisogno di cure mediche si dispera… Riceviamo e pubblichiamo questa denuncia da Foligno.

    «Per alcuni disturbi di cui sono vittima da qualche tempo, il mio medico di base mi ha prescritto una gastroscopia.
    Al CUP mi dicono che non si può prenotare alcuna gastroscopia poiché non ci sono posti liberi all’orizzonte. Ho “alternative”, mi viene detto. Restando in ambito pubblico, posso provare in orario di chiusura del CUP (mattina presto, o notte tarda) a prenotare indipendentemente la mia visita con autenticazione SPID sul sito della USL, sperando si liberi qualcosa, oppure posso farmi mettere in lista d’attesa e aspettare che mi chiamino. Ovviamente di fronte a me c’è anche la via breve: l’intramoenia oppure direttamente dal privato. Ma si sa, in questi due ultimi casi, il prezzo da pagare lievita e di molto. Si va dai 150/160 circa agli oltre 300€».


  • No al voto elettronico

    La direttiva “Digital Kompass 2030 della Commissione europea contempla tra le altre nefandezze, l’introduzione del voto elettronico. Uno dei pretesti è quello di contrastare l’astensionismo.
    La fuga dalle urne è un fenomeno politico, non si contrasta (ammesso che le élite lo vogliano davvero contrastare), con espedienti tecnici. E’ come pensare di debellare un cancro con l’aspirina. Peggio ancora il farmaco del voto elettronico è un veleno mortale.
    Chi lo aveva introdotto ha fatto marcia indietro: Germania, Paesi Bassi, Gran Bretagna. La Norvegia lo ha abolito poiché il voto on line, citato: “non offre garanzie sufficienti in termini di libertà e segretezza del voto”.
    E’ così: il “Grande Fratello”, che sa già chi sei, saprà pure come voti.
    È stato per di più dimostrato l’aumento di diversi tipi di frode — nessuno dimentica le elezioni presidenziali americane del 2020. Insomma, la pezza sarebbe peggiore del buco.






DAL SITO NAZIONALE DEL FRONTE DEL DISSENSO

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