MORENO PASQUINELLI PRESIDENTE

Umbria elezioni regionali 2024

Brevi considerazioni

  • Dazio sul grano, stato sovrano

    Poblema enorme in Umbria: i produttori di grano non riescono a coprire i costi di produzione (concimi, gasolio, manutenzione macchine, dipendenti). Aggiungiamoci i tassi usurai delle banche… Negli ultimi tempi il prezzo del grano duro è crollato del 30% mentre quello della pasta è cresciuto del 18% e quello del pane del 37% rispetto al 2017 (del 62% rispetto a 12 anni fa). La grande distribuzione fa profitti stellari mentre gli agricoltori faticano a sopravvivere. Al contempo le importazioni di grano straniero (quasi sempre OGM, coltivato con pesticidi e da manodopera sottopagata) sono aumentate del 18% rispetto al 2023. Il governo ciurla nel manico, e la Coldiretti idem: chiedono la tracciabilità dei prodotti derivati dai cereali. Giusto, ma non basta! E’ necessario derogare alle regole liberiste della UE e adottare dazi adeguati sul grano di importazione.
    MORENO PASQUINELLI PRESIDENTE. Aiuta il FRONTE del DISSENSO in vista delle regionali 2024, scrivici: umbria@frontedeldissenso.it Tel: 334 814 3745


  • I tre forestieri

    Perché, dopo Bandecchi, altri due politicanti romani (Rizzo e Fiore) vengono a fare turismo politico in Umbria? Risposta: usano il palcoscenico della nostra regione per sopravvivere. Ai ternani è bastato poco per pentirsi di aver scelto il “Papa straniero” Bandecchi, che oltre a farneticare di “sganciare l’atomica a Gaza e dichiarare guerra totale alle Russia”, si vanta di aver aiutato Rizzo nella raccolta delle firme per le europee.
    Mentre il milionario Bandecchi se ne frega della nostra gente, il suo compagno di merende ex comunista Rizzo non può nemmeno fregarsene dato che la nostra regione non la conosce proprio. Ultimo straniero paracadutatosi in Umbria il pluri-pregiudicato di estrema destra Roberto Fiore. Le elezioni regionali sono una cosa seria, vediamo di non buttarla in caciara!
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  • Morti per droga: Umbria N°1

    Sono appena giunti i dati aggiornati relativi all’uso e allo spaccio di droghe in Italia. La relazione si sofferma anzitutto sulla micidiale droga per poveri, l’eroina. Per noi umbri emerge un dato vergognoso e agghiacciante: la nostra regione si conferma la prima in Italia per numero di decessi per overdose rispetto agli abitanti. Un valore, quest’ultimo, che la dice lunga sulle piaghe che affliggono la nostra Regione, anzitutto la gioventù, quelle dell’emarginazione sociale, dell’alienazione della sempre più diffusa infelicità. Se vuoi curare una malattia devi rimuovere le sue cause. Le autorità politiche pensano di cavarsela facendo finta di niente, fanno affidamento sul perbenismo omertoso della gente e sul senso di vergogna delle famiglie colpite. Invece: “Anche se voi vi credete assolti, siete per sempre coinvolti”.
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  • Marchette elettorali

    I NUMERI SONO IMPIETOSI: tra il 2010 e il 2022 la nostra regione ha registrato un calo di 50mila residenti. Calano le nascite: dagli 8mila neonati nel 2010, ai meno di 5mila del 2022: un calo del 40%. Davanti a questo declino esistenziale che ti fa la Giunta regionale? Conferma il “bonus bebè” che scade come la mozzarella, per la precisione il 20 settembre 2024. E a quanto ammonta questo bonus? Non mettetevi a ridere: 500 euro per ogni neonato. Con questa mancetta non ci compri nemmeno un seggiolino invece la Tesei pensa di contrastarci la grave crisi demografica in Umbria! Davvero ridicolo! Per invertire davvero la curva demografica e incoraggiare le coppie a fare figli occorre ben altro: almeno 3mila euro a neonato per almeno due anni. Servirebbero 60 milioni. Una cifra modesta se si considera che l’Umbria ha un bilancio di 4miliardi e mezzo. A questo aggiungete quasi 5miliardi di prestiti del PNRR.

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DAL SITO NAZIONALE DEL FRONTE DEL DISSENSO

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