Il sistema elettorale presidenzialista con cui si voterà in Umbria (introdotto dal centro-sinistra nel 2010 con l’appoggio del centro-destra) è una schifezza anticostituzionale. Non solo attribuisce al Presidente poteri esorbitanti, favorisce un bipolarismo coatto che premia le due ammucchiate di regime. Non è previsto nemmeno il ballottaggio per cui, chi prende un voto in più, elegge il Presidente e ottiene la maggioranza assoluta dei seggi in Consiglio.
Tenendo conto che la metà dei cittadini non va a votare, abbiamo che chi vincesse col 40% dei voti, rappresenterebbe solo il 20% degli aventi diritto. Risultato: la dittatura di una minoranza. L’abolizione di questa legge elettorale infame, che allontana i cittadini dalla politica e dalle urne, concepita perché nulla cambi, è uno dei punti qualificanti del programma elettorale del FRONTE del DISSENSO.
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