Davanti all’ospedale di Pantalla Stefania Proietti ha strappato il programma elettorale con cui la Tesei vinse le elezioni del 2019.
Chi è a capo di una coalizione guidata dal PD, può avere credibilità per assurgere a paladino della sanità pubblica? NO! Con il governo Meloni i fondi per la sanità si sono ridotti, tuttavia il governo di centro-destra non fa che seguire la strada dei tagli esiziali tracciata dai governi a guida PD. In dieci anni gli stanziamenti alla sanità pubblica si sono ridotti di ben 35 miliardi. I medici ospedalieri sono diminuiti di 4800 unità, gli infermieri di 9mila. I medici di famiglia sono 8mila in meno di dieci anni fa. E gli ospedali? 111 in meno. E i posti letto? 30.492 in meno. Di converso le strutture sanitarie convenzionate in dieci anni sono passate da 445 a 993.
Se la Proietti avesse davvero a cuore il diritto alla salute dei cittadini, non avrebbe mai dovuto accettare di candidarsi per una coalizione a guida PD, il primo sicario della sanità pubblica.