MORENO PASQUINELLI PRESIDENTE

Umbria elezioni regionali 2024

Brevi considerazioni

  • La sbornia è finita

    Il due dicembre scorso denunciavamo il triste spettacolo delle liti in seno al centro-sinistra riguardo alle poltrone da attribuire.
    Ma commettevamo un errore prevedendo che la Proietti si sarebbe piegata al PD diventando così una “anatra zoppa”.
    Invece… Invece La Proietti non vuole dare il potente assessorato alla sanità al piddino Tommaso Bori, né quello all’ambiente al cinque stelle Thomas De Luca.
    Pd e 5 Stelle sono furiosi, accusano la Proietti di calpestare gli accordi siglati, con l’imprimatur della Schlein e di Conte, sull’attribuzione di queste due deleghe.
    Passata la sbornia è già defunto il “cerchio magico” attorno alla Proietti.
    Se qui c’è un’anatra zoppa è quindi proprio la nascente giunta regionale di centro-sinistra.
    Se il buongiorno si vede dal mattino, ne vedremo delle belle…


  • Liste di attesa: aspetta e spera

    Mentre i vincitori negoziano e tramano per comporre la nuova giunta chi ha bisogno di cure mediche si dispera… Riceviamo e pubblichiamo questa denuncia da Foligno.

    «Per alcuni disturbi di cui sono vittima da qualche tempo, il mio medico di base mi ha prescritto una gastroscopia.
    Al CUP mi dicono che non si può prenotare alcuna gastroscopia poiché non ci sono posti liberi all’orizzonte. Ho “alternative”, mi viene detto. Restando in ambito pubblico, posso provare in orario di chiusura del CUP (mattina presto, o notte tarda) a prenotare indipendentemente la mia visita con autenticazione SPID sul sito della USL, sperando si liberi qualcosa, oppure posso farmi mettere in lista d’attesa e aspettare che mi chiamino. Ovviamente di fronte a me c’è anche la via breve: l’intramoenia oppure direttamente dal privato. Ma si sa, in questi due ultimi casi, il prezzo da pagare lievita e di molto. Si va dai 150/160 circa agli oltre 300€».


  • No al voto elettronico

    La direttiva “Digital Kompass 2030 della Commissione europea contempla tra le altre nefandezze, l’introduzione del voto elettronico. Uno dei pretesti è quello di contrastare l’astensionismo.
    La fuga dalle urne è un fenomeno politico, non si contrasta (ammesso che le élite lo vogliano davvero contrastare), con espedienti tecnici. E’ come pensare di debellare un cancro con l’aspirina. Peggio ancora il farmaco del voto elettronico è un veleno mortale.
    Chi lo aveva introdotto ha fatto marcia indietro: Germania, Paesi Bassi, Gran Bretagna. La Norvegia lo ha abolito poiché il voto on line, citato: “non offre garanzie sufficienti in termini di libertà e segretezza del voto”.
    E’ così: il “Grande Fratello”, che sa già chi sei, saprà pure come voti.
    È stato per di più dimostrato l’aumento di diversi tipi di frode — nessuno dimentica le elezioni presidenziali americane del 2020. Insomma, la pezza sarebbe peggiore del buco.


  • Se la proietti si fa il partito

    NOTIZIA DEL GIORNO: “Umbria Domani”, la lista civica della Proietti, visto il “trionfo elettorale”, diventerà un vero e proprio partito.
    Trionfo? La lista della Proietti ha ottenuto 15mila voti. Se consideriamo tutto il corpo elettorale regionale “Umbria Domani” rappresenta soltanto il 2,14% dei cittadini.
    La ragione di questa trasformazione è semplice: la Proietti e l’ala cattolica non vogliono diventare un mero cespuglio in ostaggio del Partito Democratico.
    Come possono infatti dei cattolici, andare d’accordo con una sinistra transumanista i cui vessilli sono l’utero in affitto, l’aborto, l’ideologia Queer/LGBTQ+, il diritto a cambiare sesso a piacimento? Non possono andare d’accordo.
    La trasformazione di “Umbria Domani” in partito è insomma la spia delle tensioni interne al centro-sinistra umbro le quali, aggiunte alla partita delle poltrone, potrebbero diventare insanabili contrasti.






DAL SITO NAZIONALE DEL FRONTE DEL DISSENSO

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