La Tesei afferma che in Umbria va tutto nel migliore dei modi».
«Bugia!. Sono aumentatati quelli che non possono curarsi; i giovani costretti ad emigrare; lo spopolamento di intere zone. Sono aumentate le piccole aziende ed i negozi che hanno chiuso i battenti e gli agricoltori che fanno miracoli per non soccombere. Sono aumentate le tasse, compresa l’addizionale IRPEF regionale; sono aumentati il consumo di suolo e gli ecomostri come gli impianti eolici. Aumentano i soldi spesi per le grandi opere a danno dell’ambiente; coi miliardi di debito del PNRR è cresciuto il magna-magna clientelare.
Mentre sono aumentati i profitti delle banche, delle multinazionali e della grande distribuzione, una sola cosa è calata, i salari dei lavoratori umbri, tra i più bassi d’Italia.
La Tesei non merita di essere riconfermata al governo della Regione e va a invece mandata a casa
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