MORENO PASQUINELLI PRESIDENTE

Umbria elezioni regionali 2024

  • No all’ecomostro

    NO EOLICO
    Comunicato stampa

    Come Fronte del Dissenso abbiamo avuto modo di spiegare le molteplici e fondate ragioni del No al mostruoso impianto di pale eoliche (e annesso elettrodotto) che devasterebbe tutta la dorsale appenninica da Gualdo Tadino fino a Trevi. I nostri attivisti sono già impegnati nel comitato popolare di Gualdo-Nocera Umbra e si stanno organizzando per crearne un su Foligno e Trevi. Invitiamo i cittadini ad informarsi e ad impegnarsi per fermare uno scempio che avvantaggia solo le multinazionali dell’energia. Cogliamo l’occasione per ringraziare di cuore il sindaco di Foligno Stefano Zuccarini e il vice-sindaco di Trevi Saverio Andreani per aver anch’essi detto no allo scempio.

    17 luglio 2024
    Ufficio Stampa del Fronte del Dissenso – Umbria – Tel: 334 8143 745

    NON BASTA CAMBIARE I SUONATORI, BISOGNA CAMBIARE S/PARTITO. Aiuta il FRONTE del DISSENSO in vista delle regionali 2024, scrivici: umbria@frontedeldissenso.it


  • Governo di merda

    Le chiacchiere stanno a zero… Come i governi tecnici e quelli di centro-sinistra, anche il governo Meloni ubbidisce all’Unione europea, ai poteri forti, ai ladri della finanza speculativa. Col pretesto del debito pubblico non solo nuove tasse ma ulteriori tagli alla spesa pubblica. Per i ricchi nessun problema, per i cittadini comuni sarà un’altra mazzata. Se ne sono accorti anche sindaci dell’Umbria che, svegliatisi dal sonno, denunciano che il taglio dei fondi ai comuni umbri stabiliti dal governo Meloni avrà gravissime conseguenze sociali. Per la precisione: Perugia meno fondi per 4,1 milioni di €, Foligno -950mila, Spoleto -818mila, Città di Castello -850mila, e così via. Risultato inevitabile: per far quadrare i conti i comuni non solo aumenteranno le tasse ma ridurranno i servizi sociali.

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  • No all’ecomostro!

    GIU’ LE MANI DALL’APPENNINO!
    Col pretesto del “Green Deal” e della “transizione ecologica” i politicanti nostrani, usando lo specchietto per le allodole del PNRR, vogliono far costruire decine e decine di mostruosi pali di 180/200 metri d’altezza lungo la dorsale appenninica che comprende i comuni di Gualdo Tadino, Nocera Umbra, Foligno e Trevi. L’impatto sarebbe devastante andando a colpire paesaggio, ambiente, biodiversità, economie locali. Uno scempio che farà ingrassare le predatorie multinazionali energetiche. Il nostro “green” è rispetto del territorio, delle sue peculiarità ambientali e paesaggistiche, oltre che storiche e culturali.
    Venerdì 5, h. 18:00, Gastronomia Ai Filosofi, via dei Filosofi 39/a Perugia
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  • No al cosiddetto “nodino”

    Lo chiamano “Nodino”. Ma il nome inganna…
    E’ la variante stradale di sette km tra Collestrada e Madonna del Piano. Il Coordinamento dei Comitati “Sciogliamo il Nodo di Perugia” ha raccolto ben 17mila firme per fermare questo nuovo scempio perorando un’alternativa meno impattante e meno costosa e più razionale . Col “nodino” si avrebbe un risparmio di traffico dell’11% che non porrebbe fine alle file nelle ore di punta a Ponte S. Giovanni. Il rischio è che non sarà un “Nodino” ma solo il primo tratto in vista della grande e devastante tangenziale che congiungerà Madonna del Piano a Corciano (vedi cartina sopra). Esprimiamo quindi la nostra solidarietà ai comitati popolari. No alla variante!

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DAL SITO NAZIONALE DEL FRONTE DEL DISSENSO

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