MORENO PASQUINELLI PRESIDENTE

Umbria elezioni regionali 2024

  • Salvini il bugiardo

    Oggi, 2 ottobre, sul Corriere dell’Umbria, campeggia un’intervista a Matteo Salvini. Tra tanti politicanti mendaci il campione delle bugie.

    Prima bugia: per stampellare la traballante Tesei sostiene che in Umbria ci sarebbe “un’evidente riduzione delle liste d’attesa”. Falso!

    Una certa riduzione era attesa perché ben il 70% delle prestazioni lor signori speravano di appaltarle alle cliniche private. Ma c’è un ma… viene fuori che molte aziende sanitarie private non hanno aderito all’invito delle Asl. Risultato: le liste d’attesa ricrescono.

    Seconda bugia: Salvini fa intendere che con la Tesei si sarebbe fermato il drammatico fenomeno dello spopolamento. Falso!

    L’Umbria sta morendo a ritmi più veloci che il resto dell’Italia. Se dal 2021 la popolazione è diminuita dello 0,1% l’Umbria ha conosciuto una flessione dello 0,3%.

    Le bugie hanno le gambe corte.

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  • Siamo davvero allibiti.

    Domenica scorsa, su iniziativa di “CITTADINI PER LA PACE” si è svolta ad Assisi una bella, combattiva e straordinariamente partecipata Marcia per la Pace. La VERA Marcia per la Pace, di chi dice NO alla guerra contro la Russia, NO al sionismo che stermina i palestinesi, NO alla NATO.

    La Notizia è che nessun organo d’informazione ne ha dato notizia (unica eccezione i coscienziosi giornalisti di UmbriaJournal).

    Le dittature impongono con imperio di fare censura agli organi d’informazione. Il regime “democratico” attuale non ha bisogno di imporre ordini ai direttori o ai giornalisti, sembra essi abbiano incorporato un meccanismo di autocensura: non si deve far sapere quello che al regime non aggrada.

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  • Covid: sesta dose kaput

    Era il 2020, era l’operazione terroristica “Covid-19”. “Tachipirina e vigile attesa”… quindi crepavi nelle terapie intensive.

    I tanti che non vollero farsi avvelenare vi furono obbligati con il nazista “green pass”: Non ti vaccini? Niente lavoro, niente stipendio, niente diritti, niente dignità.

    Chi, come noi, si oppose venne marchiato come untore e “assassino” (Mario Draghi docet). Ma i veri assassini erano loro, i terroristi al governo e al soldo delle multinazionali farmaceutiche: migliaia saranno i morti a causa del vaccino, centinaia di migliaia le vittime di micidiali “effetti collaterali”.

    Anche in Umbria la gente ha capito. La prova? Ai tempi della prima dose del 2020 si vaccinarono 773.672 mila umbri. Quest’anno (2024) sono solo 2.630.

    La verità non la fermi, si fa sempre strada.

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  • Cinque poltrone in più

    «Gesù entrò poi nel tempio e scacciò tutti quelli che vi trovò a comprare e a vendere… e disse loro: “voi ne fate una spelonca di ladri”».

    Il candidato alla presidenza regionale del FRONTE del DISSENSO Moreno Pasquinelli contesta l’ultima mossa annunciata dalla Giunta regionale (con l’appoggio della cosiddetta sinistra).

    È inaccettabile, sostiene Pasquinelli, che di soppiatto, a fine legislatura, la casta introduca una norma peggiorativa della già orribile legge elettorale cosiddetta Umbricellum. “Con questa legge non solo venne inserito lo sbarramento elettorale più alto d’Italia per chi non faccia parte del centro-destra-sinistra (praticamente il 7%); e si ridusse anche il numero di consiglieri da 30 a 20. Questa riduzione oltre ad essere una mutilazione del principio della rappresentanza si dimostrò un disastro per il corretto funzionamento istituzionale (impossibilità di comporre adeguatamente le diverse Commissioni)”. Invece di modificare la legge tornando a 30 consiglieri, prosegue il Pasquinelli, “la casta ha escogitato lo stratagemma dei “consiglieri supplenti”. In pratica, se un consigliere diventa assessore, in Consiglio subentra al suo posto il primo dei non eletti della sua stessa coalizione.

    Con questa decisione, se tutti e cinque gli assessori venissero scelti tra gli eletti, altri cinque li sostituirebbero entrando nel Consiglio regionale. In pratica 5 poltrone in più. Un aggravio per le casse della Regione che potrebbe arrivare a 750mila euro l’anno. Si tenga infatti conto che un consigliere regionale riscuote 150mila euro l’anno”. Pasquinelli conclude segnalando la proposta del FRONTE del DISSENSO: “Abolizione dell’Umbricellum per una legge elettorale proporzionale senza sbarramento; tornare a 30 consiglieri regionali per garantire una rappresentanza equa; dimezzare gli stipendi sfarzosi dei consiglieri e degli assessori”.

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DAL SITO NAZIONALE DEL FRONTE DEL DISSENSO

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