L’Unione europea ha fornito fino ad oggi all’Ucraina sostegno economico e militare per oltre 88 miliardi di euro. Serviva molto meno per non strangolare la Grecia, ma l’Élite eurocratica, Draghi in testa, disse no: si doveva dare una lezione al popolo greco ribelle.
Se lo chiedono gli USA e la NATO, se si tratta di di colpire la Russia, tutti i discorsi ordoliberisti sul “debito cattivo” vanno a farsi friggere.
La Meloni? La Meloni ubbidisce.
Non bastano i soldi e le armi fornite a Kiev. Il governo rispetta il “Piano di Stabilità” della Ue che impone tagli al welfare ma per andare in guerra non ci sono limiti alla spese.
L’anno prossimo l’Italia spenderà per nuovi armamenti ben 32 miliardi di euro! Un balzo senza precedenti. E si prevedono aumenti di spese militari per gli anni a venire.
La Meloni si vanta di ridurre il deficit dove ha trovato quindi i quattrini? Semplice: togliendoli a sanità scuola, servizi sociali…
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