MORENO PASQUINELLI PRESIDENTE

Umbria elezioni regionali 2024

  • Non c’è niente da ridere

    MANOVRA ECONOMICA: Moreno Pasquinelli risponde a Donatella Tesei.
    “Tutto incluso” suonava male… La Tesei ha usato un anglicismo (“All-In”) per presentare la sua ultima mossa. Il ricorso all’inglese non avviene per caso. La ratio di questa manovra da 120 milioni è l’ottemperanza ai dettami dell’Unione europea e dell’Agenda 2030, rispetto dei vincoli della globalizzazione liberista, della transizione ecologica ed energetica, della estrema digitalizzazione. In poche parole: obbedienza cieca ai dettami dei tecnocrati europei. Altro che la “più grande manovra mai varata in Umbria”! Si tratta di una super-marchetta elettorale per tenersi stretta la poltrona. La manovra accentuerà il declino dell’Umbria, che può essere evitato solo con un cambio di rotta, adottando politiche economiche e sociali di stampo keynesiano che rilancino gli investimenti pubblici e aumentino i consumi.
    Moreno Pasquinelli. 31 luglio 2024 – ufficiostampa@morenopasquinellipresidente.it – Tel: 334 81 43 745


  • Dazio sul grano, stato sovrano

    Poblema enorme in Umbria: i produttori di grano non riescono a coprire i costi di produzione (concimi, gasolio, manutenzione macchine, dipendenti). Aggiungiamoci i tassi usurai delle banche… Negli ultimi tempi il prezzo del grano duro è crollato del 30% mentre quello della pasta è cresciuto del 18% e quello del pane del 37% rispetto al 2017 (del 62% rispetto a 12 anni fa). La grande distribuzione fa profitti stellari mentre gli agricoltori faticano a sopravvivere. Al contempo le importazioni di grano straniero (quasi sempre OGM, coltivato con pesticidi e da manodopera sottopagata) sono aumentate del 18% rispetto al 2023. Il governo ciurla nel manico, e la Coldiretti idem: chiedono la tracciabilità dei prodotti derivati dai cereali. Giusto, ma non basta! E’ necessario derogare alle regole liberiste della UE e adottare dazi adeguati sul grano di importazione.
    MORENO PASQUINELLI PRESIDENTE. Aiuta il FRONTE del DISSENSO in vista delle regionali 2024, scrivici: umbria@frontedeldissenso.it Tel: 334 814 3745


  • I tre forestieri

    Perché, dopo Bandecchi, altri due politicanti romani (Rizzo e Fiore) vengono a fare turismo politico in Umbria? Risposta: usano il palcoscenico della nostra regione per sopravvivere. Ai ternani è bastato poco per pentirsi di aver scelto il “Papa straniero” Bandecchi, che oltre a farneticare di “sganciare l’atomica a Gaza e dichiarare guerra totale alle Russia”, si vanta di aver aiutato Rizzo nella raccolta delle firme per le europee.
    Mentre il milionario Bandecchi se ne frega della nostra gente, il suo compagno di merende ex comunista Rizzo non può nemmeno fregarsene dato che la nostra regione non la conosce proprio. Ultimo straniero paracadutatosi in Umbria il pluri-pregiudicato di estrema destra Roberto Fiore. Le elezioni regionali sono una cosa seria, vediamo di non buttarla in caciara!
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  • Morti per droga: Umbria N°1

    Sono appena giunti i dati aggiornati relativi all’uso e allo spaccio di droghe in Italia. La relazione si sofferma anzitutto sulla micidiale droga per poveri, l’eroina. Per noi umbri emerge un dato vergognoso e agghiacciante: la nostra regione si conferma la prima in Italia per numero di decessi per overdose rispetto agli abitanti. Un valore, quest’ultimo, che la dice lunga sulle piaghe che affliggono la nostra Regione, anzitutto la gioventù, quelle dell’emarginazione sociale, dell’alienazione della sempre più diffusa infelicità. Se vuoi curare una malattia devi rimuovere le sue cause. Le autorità politiche pensano di cavarsela facendo finta di niente, fanno affidamento sul perbenismo omertoso della gente e sul senso di vergogna delle famiglie colpite. Invece: “Anche se voi vi credete assolti, siete per sempre coinvolti”.
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DAL SITO NAZIONALE DEL FRONTE DEL DISSENSO

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