MORENO PASQUINELLI PRESIDENTE

Umbria elezioni regionali 2024

  • Un flagello da debellare

    FLAGELLO CINGHIALI
    Fatti non chiacchiere

    Comunicato Stampa di Moreno Pasquinelli

    “Pieve Santo Stefano (AR): un motociclista muore schiantandosi contro un cinghiale”. Doveva scapparci un altro morto per riportare all’attenzione la sciagura rappresentata dai cinghiali. Tanti gli incidenti stradali nella nostra regione causati dall’urto con questi ungulati — che non vengono più denunciati essendo stato abolito nel 2016 dalla precedente giunta di centrosinistra, il risarcimento diretto del danno. Con una popolazione stimata di 150mila capi in Umbria e una capacità riproduttiva spaventosa, i danni che causano questi animali (non autoctoni ma importati a scopi di caccia) sono incalcolabili. Gli agricoltori ne pagano un prezzo altissimo (con risarcimenti risibili che vengono erogati troppo tardi). Nelle zone appenniniche oramai si rinuncia addirittura alle semine. Ma i cinghiali, lo segnaliamo agli animalisti che, a parole, hanno tanto a cuore la tutela della fauna selvatica, sono un flagello anche per la biodiversità e molte altre specie viventi: alcune sono a rischio estinzione. Da anni si discute di come debellare questo flagello, senza successo. Nell’aprile del 2021 l’assessore regionale all’agricoltura Roberto Morroni istituì un “tavolo permanente” per “monitorare e condividere strategie e misure di contenimento”. Sono passati tre anni. Risultato? Zero carbonella. Se la soluzione, lo diciamo ai leghisti, non può essere dare mano libera ai cacciatori, inaccettabili sono le resistenze degli animalisti che respingono ogni pratica di contenimento di una specie invasiva e distruttiva. Prima di tutto vengono l’armonia con la natura circostante, la civiltà e l’essere umano con le sue attività quali il lavoro nei campi (che non possono diventare innaturali aree elettrificate). La Giunta regionale istituisca subito un organismo col compito di adottare un piano per eliminare questa piaga, con rappresentanti delle diverse comunità territoriali e degli agricoltori, con zoologi e biologi come consulenti.

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  • Liste di attesa: attenti al trucco

    LISTE ATTESA SBLOCCATE: SARÀ VERO?
    Curarsi è un diritto, non un lusso!

    Comunicato Stampa di Moreno Pasquinelli

    La Giunta regionale esulta per il successo del “piano di recupero delle prestazioni in lista di attesa”. Si sostiene che la “capacità di risposta delle aziende sanitarie ha recuperato i livelli pre-covid”. A pensare male si fa peccato, ma qualche volta ci si azzecca… Non sarà che tanto tripudio si spiega con le elezioni regionali alle porte? Che ci sia una vera inversione di tendenza lo sapremo davvero solo fra qualche mese; in estate c’è sempre un calo fisiologico delle richieste di prestazione. C’è poi da considerare che in tanti, stanchi di aspettare e di essere sballottolati in tutta la regione, si rivolgono oramai alle cliniche private. Non ci sono dati certi ma il sospetto è che ci sia una relazione inversa tra le richieste di prestazioni sanitarie nel settore pubblico e quello privato. C’è chi può permettersi di spendere centinaia di euro per una prestazione urgente, molti no: l’Umbria registra infatti uno dei tassi più alti di rinuncia alle cure. Resta che questo governo segue la linea di quelli precedenti di centro-sinistra: la spesa per la sanità, rispetto al Pil continua a scendere. Le liste di attesa si abbatteranno solo con forti investimenti nella sanità pubblica, eliminando il tetto di spesa per il personale, offrendo stipendi più alti a medici e infermieri. E’ vero che la Tesei e Coletto hanno trovato una situazione già pregiudicata dalla precedente amministrazione, con loro è diventata disastrosa. Curarsi è un diritto, non un lusso!

    11 agosto 2024
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  • Pane al pane, vino al vino

    È IN RETE IL SITO WEB MORENO PASQUINELLI PRESIDENTE

    Comunicato stampa

    La decisione di presentarci alle elezioni regionali è stata definita “donchisciottesca”. In effetti combattiamo gli stessi tre giganti nemici di Don Chisciotte: “l’INGIUSTIZIA, la PAURA, l’IGNORANZA”. Non combattiamo tuttavia contro mulini a vento. I mercanti di destra e di sinistra che si alternano al governo non sono immaginari, sono reali. Ci rivolgiamo ai tanti che vorrebbero cacciarli per sempre dal Tempio, trasformando il Palazzo della Regione da spelonca di ladroni in una vera casa del popolo. E’ la loro fiducia che cerchiamo. E’ per dire pane al pane e vino al vino che ci presentiamo alle elezioni con Moreno Pasquinelli candidato alla Presidenza. Siamo l’Umbria che non si piega, orgogliosa della sua coerenza politica e morale. Che facciamo sul serio lo dimostra il programma elettorale, la serietà con cui stiamo costruendo la lista, la promessa che saremo sulla breccia anche dopo le elezioni. Da oggi potete seguire la campagna elettorale del Fronte del Dissenso e di Moreno Pasquinelli sul sito: www.morenopasquinellipresidente.it

    10 agosto 2024
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  • No al tutor in Valnerina

    NO AL TUTOR. SOLIDARIETÀ CON CITTADINI E SINDACI DELLA BASSA VALNERINA

    Comunicato Stampa di Moreno Pasquinelli del Fronte del Dissenso

    «I cittadini della bassa Valnerina, con i sindaci in testa, protestano contro la decisione del Comune di Terni di installare un Tutor di sorveglianza elettronica del traffico sulla SS209 (dal km 4+600 fino al km 9+700). E’ la sola strada che collega i loro comuni al capoluogo. Non un semplice autovelox. Per un tratto di ben 5,5 Km si deve andare sotto i 50km orari, pena multe salatissime. Gli abitanti della zona sono giustamente indignati, già si fa fatica ad arrivare al fine mese, bastano un paio di multe per trovarsi in serissime difficoltà. “Altro che sicurezza stradale, Bandecchi vuole fare cassa!”, esclamano i diretti interessati, molti dei quali fanno avanti e indietro per Terni anche più volte al giorno. Infatti Palazzo Spada si aspetta di incassare, dalle multe, almeno un milione di euro all’anno! Chi protesta ha ottenuto dal Prefetto che il sistema è “sperimentale, fra un mese si vedrà”. Una vittoria di Pirro. Sono Bandecchi e Corridore che debbono fare marcia indietro. Si vuole ridurre davvero gli incidenti stradali su quel tratto? Si diminuisca l’uso delle auto private con un sistema di trasporto pubblico efficiente».

    9 agosto 2024
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DAL SITO NAZIONALE DEL FRONTE DEL DISSENSO

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