OSPEDALE DI PERUGIA: IL REGNO DEL CAOS
Comunicato Stampa di Moreno Pasquinelli
Sebbene la salute sia la condizione prioritaria per ciascun essere vivente, nei gironi danteschi della sanità sarebbe preferibile non entrare se non strettamente necessario. È il caso dell’ospedale di Perugia S. Maria delle Misericordia, una volta fiore all’occhiello della sanità umbra, dove regnano ormai caos e inefficienza. Anzitutto c’è carenza di personale, sia infermieristico che sociosanitario (OSS), per la copertura delle esigenze dei reparti. Le continue assenze dello stesso personale e le carenze quantitative, portano a una turnazione straordinaria massacrante che impatta notevolmente sul corretto funzionamento dei reparti, i cui effetti ricadono sui pazienti. A questo vanno sommate altre disfunzioni come ad esempio la presenza di specializzandi non seguiti a dovere; il demansionamento degli infermieri che svolgono il turno di notte al posto dell’OSS senza però assolverne le funzioni e lasciando nei reparti pazienti non cambiati; un pronto soccorso oberato di lavoro; Personal Computer antiquati con software non aggiornati; pulizie farraginose affidate a terzi e una discreta confusione nata dalla mancanza di dialogo tra i diversi profili professionali. In queste condizioni lo stress e la frustrazione tra i dipendenti, contribuisce a trasformare la degenza per i malati in un vero e proprio calvario. Ci rivolgiamo al Direttore generale Giuseppe De Filippis, al Direttore sanitario Arturo Pasqualucci e al Direttore amministrativo Rosa Magnoni: come intendete correre ai ripari? Chi non risolve i problemi dovrebbe avere l’onestà di farsi da parte.
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