In virtù di una legge elettorale truccata i partiti che sono in parlamento, oltre a tanti vantaggi, non debbono raccogliere le firme per presentare liste.
Chi invece in Parlamento non ci sta, per partecipare alla elezioni, pena il diniego di accesso, è obbligato ad una serie di snervanti incombenze formali, la cui prima è quella di raccogliere, su appositi moduli, centinaia di firme dei cittadini, beninteso autenticate e corredate da altre scartoffie.
Una procedura farraginosa che rappresenta un ostacolo alla effettiva partecipazione attiva dei cittadini alla vita politica.
Siamo lieti di affermare che come FRONTE del DISSENSO, grazie al lavoro dei candidati e dei nostri militanti, abbiamo portato a termine con successo la raccolta delle firme.
Noi ci saremo, ben sapendo che oltre ad un finto bipolarismo, dobbiamo combattere contro tre grandi giganti: l’ingiustizia, la paura e l’ignoranza.
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