MORENO PASQUINELLI PRESIDENTE

Umbria elezioni regionali 2024

  • I papponi di Palazzo Cesaroni

    In Umbria la pensione media è di 600 euro. L’11% sotto la media nazionale. Un vero e proprio record della vergogna. D’altra parte nella nostra regione il 14,3% delle famiglie e il 16,3% delle persone vive in “condizioni di povertà relativa”. A fronte di questi numeri, è motivo di scandalo che gli ex-consiglieri regionali prendano invece pensioni d’oro. Parliamo dei maledetti VITALIZI dei 101 ex-consiglieri i quali, nel 2023, sono ammontati a quasi 4 milioni di euro. Tra questi politicanti c’è chi arraffa anche 6-7mila € mese. Alcuni si pappano anche un doppio vitalizio ex-parlamentari. A questi 4milioni di vitalizi aggiungetene 15 e avrete quel che costa agli umbri la casta dei consiglieri e assessori regionali (19 milioni totali). I politicanti ci chiedono sacrifici ma loro fanno la pacchia.
    NON BASTA CAMBIARE I SUONATORI, BISOGNA CAMBIARE S/PARTITO.
    Aiuta il FRONTE del DISSENSO in vista delle regionali 2024, scrivici: umbria@frontedeldissenso.it


  • La truffa della casa green

    Alle tante bestialità dell’Unione Europea si aggiunge la nuova direttiva per le “Case Green”: zero emissioni di CO2 dal 2030 e ”riqualificazione energetica” di tutti gli immobili entro il 2050. Le conseguenze per gli umbri saranno terribili. Secondo i parametri dei tecnocrati due case su tre sono fuorilegge (e il loro valore destinato a crollare). Secondo le stime “riqualificare” comporterà un costo medio per unità abitativa tra i 35mila e i 60 mila euro. Solo per installare una caldaia di nuova generazione più pompa di calore il costo può superare i 15-16mila euro. E in nome di zero emissioni scordatevi di accendere focolari o stufe a legna o pellet. Il governo Meloni ubbidisce alla UE. La Giunta della Tesei ha fatto di peggio: l’anno scorso ha inserito addirittura nello Statuto regionale il principio della “transizione ecologica”
    NON BASTA CAMBIARE I SUONATORI, BISOGNA CAMBIARE S/PARTITO.
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  • No all’ecomostro!

    Il Fronte del Dissenso sostiene i comitati cittadini che nel rispetto dell’ambiente, del paesaggio e di una vera conversione green, si oppongono all’installazione di enormi pale eoliche.
    Riportiamo dal canale telegram del Comitato “Un’altra idea per l’Appennino”, (https://t.me/unaltraideaperlappennino) la mappa su Google, che descrive, localizzandoli, gli impianti per la produzione di energia da fonti eoliche nell’area che va da Capodacqua a Colfiorito, a Nocera Umbra e Gualdo Tadino.
    Gli impianti in VIA (valutazione di impatto ambientale) hanno colori diversi in base al progetto (la localizzazione corrisponde alle coordinate geografiche fornite dal Proponente).
    La localizzazione contrassegnata da punto interrogativo indica avanzata fase di progettazione ma assenza di VIA.
    La mappa si sta rivelando strumento utile per acquisire consapevolezza sull’impatto negativo dell’eolico industriale in alta quota
    Clicca sul link per la mappa https://www.google.com/maps/d/edit?mid=1l2I9pTq8Fb6Me9P71WTNlZbIyNK47ms&usp=sharing






DAL SITO NAZIONALE DEL FRONTE DEL DISSENSO

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