La governatrice Tesei, sulla sua pagina Facebook, se la canta e se la suona. Esulta perché il tasso di occupazione in Umbria sarebbe cresciuto, rispetto al 2022 di 1,6 punti. Il dato statistico non ci dice nulla sulla qualità dei “nuovi lavori”, sappiamo che sono quasi tutti precari, a chiamata, e con paghe da fame. Ce lo conferma la “Agenzia Umbra Ricerche”, che segnala inoltre come la media delle retribuzioni in Umbria sia più bassa di quella nazionale. La signora Tesei nasconde poi che il tasso di povertà “relativa” in Umbria sta al 12%, il più basso, assieme all’Abruzzo, tra le regioni del Nord e del centro. La triste verità è che l’Umbria, con la giunta Tesei, è precipitata nel Mezzogiorno d’Italia.
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