Tiziano Scarponi, vicepresidente dell’Ordine dei Medici di Perugia ha scoperto l’acqua calda: “l’aziendalizzzazione della Sanità Pubblica è stata un disastro”; quindi chiede di tornare alla prossimità territoriale rivalutando la Medicina di Famiglia fermando la “deriva ipertecnologica”. Con la famigerata digitalizzazione della sanità, cresciuta a dismisura col presto del Covid, i Medici di Famiglia non fanno più visite domiciliari, né seguono i loro pazienti, ma fanno superficiali pseudo-consulenze via whatsapp e telefonini. Pietro Cavalletti della FIMMG dell’Umbria afferma. «Il lavoro è molto aumentato dopo il Covid, non so per quale motivo la richiesta di consulenze è aumentata tanto». Cavalletti, non sarà che le patologie sono aumentate a causa degli effetti avversi indotti dal cosiddetto “vaccino”?
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