MORENO PASQUINELLI PRESIDENTE

Umbria elezioni regionali 2024

  • Ieri a Narni Scalo il Partito Democratico ha chiuso la sua campagna elettorale con un incontro dedicato agli operatori sanitari.
    Mentre l’incontro volgeva al termine il nostro blitz.
    Un’infermiera ternana, Monica Francia, candidata alle elezioni regionali dell’Umbria per il FRONTE del DISSENSO, ha preso di petto l’ex Ministro Speranza accusandolo di aver spacciato un pericoloso farmaco sperimentale come vaccino, di essere corresponsabile nei confronti delle tante persone che a causa del vaccino hanno subito devastanti effetti avversi, o sono addirittura deceduti.
    La candidata del FRONTE del DISSENSO ha rovesciato l’accusa: “Siete voi che offendete le persone che sono state danneggiate e non vengono risarcite!”.

    Monica ha compiuto un gesto di coraggio che fa onore ai tanti operatori sanitari che lavorano in scienza e coscienza e rifiutano di agire come dei kapò dell’OMS, dei governi e delle multinazionali farmaceutiche.


  • No all’ennesimo scempio

    E’ uno dei luoghi più belli della nostra Regione. Parliamo del territorio collinare nel comune di Bevagna, precisamente a Cantalupo. Non solo un luogo bellissimo ma con un’alta densità di aziende agricole d’eccellenza.
    Ebbene, con il silenzio-assenso della Giunta Tesei, vogliono deturparlo costruendo un mostruoso (30 ettari!!) impianto del cosiddetto “agrivoltaico”.
    Con la scusa della “energia pulita” si sporca e si distrugge l’ambiente, ulteriore consumo di suolo.. Il tutto, beninteso, per fare un favore ai giganti dell’industria energetica.
    I bevanati, con il sostegno del Comune e della sindaca Anna Rita Falsacappa, stanno giustamente insorgendo.
    Si è costituito un comitato popolare che ha promosso una raccolta di firme per impedire lo scempio. Vi invitiamo a sostenere il “Gruppo contro impianto agrivoltaico SSG Bevagna”, creato su Facebook.

    FIRMIAMO TUTTI! UCCIDIAMO IL MOSTRO SUL NASCERE! SALVIAMO L’UMBRIA!

    ufficiostampa@morenopasquinellipresidente.it
    Tel: +39 376 2544625


  • La Tesei chieda perdono

    Erano i tempi bui del Covid-19, i tempi della vaccinazione obbligatoria, i tempi della paura collettiva e della sospensione delle libertà.
    Certi dei gravi danni alla salute che quel farmaco sperimentale avrebbe potuto causare, centinaia di medici lungimiranti esentarono alcuni loro pazienti dall’obbligo vaccinale.
    Vennero espulsi dall’ordine, vilipesi, considerati “assassini”.
    Quei medici coraggiosi meriterebbero una medaglia al merito, invece vengono ancora oggi perseguitati.
    È il caso di tre medici umbri che stanno subendo un processo penale.
    La Tesei, ben tre anni dopo i fatti, con crudele atto persecutorio, si è costituita parte civile nel processo contro i tre, con richiesta di risarcimento del “danno”. Danno? La verità è che risarciti dovrebbero essere i cittadini che hanno subito pesanti effetti avversi.
    La Tesei è ancora in tempo per chiedere perdono agli umbri per aver patrocinato un farmaco letale. Compia un gesto di buon senso e, per la sua stessa dignità, si ritiri dal processo.


  • La sceneggiata di Pantalla

    Davanti all’ospedale di Pantalla Stefania Proietti ha strappato il programma elettorale con cui la Tesei vinse le elezioni del 2019.
    Chi è a capo di una coalizione guidata dal PD, può avere credibilità per assurgere a paladino della sanità pubblica? NO! Con il governo Meloni i fondi per la sanità si sono ridotti, tuttavia il governo di centro-destra non fa che seguire la strada dei tagli esiziali tracciata dai governi a guida PD. In dieci anni gli stanziamenti alla sanità pubblica si sono ridotti di ben 35 miliardi. I medici ospedalieri sono diminuiti di 4800 unità, gli infermieri di 9mila. I medici di famiglia sono 8mila in meno di dieci anni fa. E gli ospedali? 111 in meno. E i posti letto? 30.492 in meno. Di converso le strutture sanitarie convenzionate in dieci anni sono passate da 445 a 993.
    Se la Proietti avesse davvero a cuore il diritto alla salute dei cittadini, non avrebbe mai dovuto accettare di candidarsi per una coalizione a guida PD, il primo sicario della sanità pubblica.






DAL SITO NAZIONALE DEL FRONTE DEL DISSENSO

Loading RSS Feed